Pino Daniele chitarrista di formazione blues, è stato, a cavallo degli anni settanta e ottanta, uno dei musicisti più innovativi del panorama italiano.
In oltre quarant'anni di carriera ha collaborato con numerosi artisti di prestigio e, nel corso degli anni, ha presenziato e suonato in molti palcoscenici di rilievo.
La sua tecnica strumentale e compositiva è stata influenzata dalla musica rock, dal jazz di Louis Armstrong, dal chitarrista George Benson e soprattutto dal blues, in una sintesi fra elementi musicali e linguistici differenti, interpretati con vena del tutto personale e creativa.
La sua passione per i più svariati generi musicali ha dato origine a un nuovo stile da lui stesso denominato "tarumbò", a indicare la mescolanza di tarantella e blues, assunti come emblema delle rispettive culture di appartenenza.
Il 4 gennaio 2015 Pino Daniele ha salutato per sempre i suoi innumerevoli fan. Ci lasciava uno dei più amati musicisti italiani.
Il cantante è venuto a mancare in seguito a un malore accaduto nella sua casa di Magliano, in Toscana.
Cinque anni senza Pino Daniele che è stato molto di più del celebrato artista che ci raccontano le cronache musicali ufficiali. Pino è stato per tanti anni una compagnia quotidiana, la voce calda che ci ha fatto innamorare del suono di Napoli, la città che negli anni Settanta ribolliva di blues, di echi di jazz e di rock anglosassoni ma, ancora, anche di tammurriate e di antichi suoni del Mediterraneo.
Grazie a quel filo di voce che sembrava sempre sul punto di rompersi ed era invece così vera e potente, grazie a quel timbro nostalgico e all’acuto profondamente incazzato da “nero a metà”, abbiamo imparato ad amare Napoli e i suoi lazzari felici, ci siamo riconosciuti e ritrovati ad impazzire di gioia ai suoi concerti.
0 Commenti